Se esistesse un premio per la serie più controversa, South Park lo vincerebbe ogni anno. Ma perché?

La prima volta che vedi un prodotto come South Park non si scorda. Scuole medie, fine anni 2000, televisore acceso su Mtv fino a tardi e in sottofondo tua madre che ti diceva di andare a dormire che il giorno dopo avresti avuto la verifica di matematica. A mezzanotte, appunto, andava in onda South Park e si cominciava a urlare dalle risate fino a far incazzare definitivamente la mamma.
All’epoca lo guardavamo solo per le volgarità ovviamente, ma man mano che crescevamo ci siamo resi conto della satira violentissima che si nascondeva dietro alle parolacce e ai momenti nonsense.
Prima di parlare della serie in sé, dobbiamo spendere due parole sui due creatori: Trey Parker e Matt Stone.
Senza sviscerare ogni aspetto della loro carriera, quello che basta sapere su questi due simpatici signori è che sono completamente pazzi. Oltre agli aspetti più deliranti della serie, i due sono noti ai più per le loro bravate nelle uscite pubbliche, come quando si presentarono alla notte degli Oscar vestiti da donna e strafatti di acidi.

Detto questo, da dove viene la genialità di questa serie?
South Park racconta le storie di una piccola cittadina rurale del Colorado, chiamata appunto South Park, viste attraverso gli occhi di quattro bambini: Stan, Kyle, Cartman e Kenny. Come già detto, la prima cosa che salta all’occhio (anzi all’orecchio) è la quantità industriale di volgarità, resa ancora più grottesca dal fatto che sono per primi proprio i bambini a non imporsi limiti. Secondo i creatori, questa scelta è dovuta al fatto che nella loro visione, è così che si comportano i bambini quando non sono sorvegliati dagli adulti. Ed è esattamente qui che parte l’innovazione portata dalla serie. Nonostante la volgarità e i comportamenti infantili, i ragazzi riescono a essere più ragionevoli degli adulti e a trarre la morale (mai scontate o banali) alla fine di ogni episodio.
Ogni morale finale è una mazzata di satira sulle gambe della società americana e mondiale, e la cosa che fa più male è che esce dalla bocca dei bambini.

Religione, politica, relazioni sociali. Niente è al sicuro quando ogni anno, in questo periodo, esce una nuova stagione. L’esempio più recente è successo lo scorso mercoledì, quando si è aperta la ventiquattresima stagione con una puntata speciale di un’ora a tema gestione dell’emergenza Covid. Per questo non è certamente una serie per tutti. In diverse occasioni anche membri dello stesso cast di doppiaggio hanno protestato contro le tematiche portate e addirittura abbandonato lo show, come nel caso del doppiatore di Chef Isaac Hayes.
Tirando le somme, South Park è la serie animata satirica perfetta per chi non ha peli sulla lingua e ama farsi più di una domanda sul mondo in cui viviamo. Tutti gli episodi sono in streaming gratuito qui in lingua originale e vengono trasmessi in italiano su Comedy Central su Sky. Per chi è amante del genere, consigliamo vivamente di recuperare i due videogiochi Il Bastone della Verità e Scontri Di-retti per Pc, Ps3/4 e Xbox 360/One. Per tutti gli altri, date un’occhiata alla capsule di Octopus in collaborazione con South Park.

E non dimenticate l’asciugamano.
-StefanoJoestar